Il saldo e stralcio è l’accordo tra creditore e debitore attraverso il quale quest’ultimo può estinguere il proprio debito grazie ad una riduzione dello stesso (“saldo” sta infatti per “pagamento del debito”, mentre “stralcio” per “cancellazione di una parte del debito stesso”).
In sintesi si puó quindi dire che si realizza un saldo e stralcio ogni volta che un creditore e un debitore riescono a raggiungere un accordo sul pagamento, prevedendo uno “sconto” sulla somma dovuta.
Quando è possibile il saldo e stralcio?
Questo accordo è possibile anche quando il creditore ha giá avviato il pignoramento della casa del debitore.
In tale ipotesi l’accordo a saldo e stralcio potrà essere adempiuto in due modi:
• attraverso liquidità proprie del debitore oppure
• tramite la vendita a libero mercato dell’immobile già pignorato.
Applicando, infatti, il saldo e stralcio, a seguito della vendita a terzi (al valore di mercato) del bene immobile pignorato è infatti possibile soddisfare il creditore (es. la Banca) grazie al ricavato della compravendita. L’accordo raggiunto evita quindi l’asta dell’immobile e permette la cancellazione, a saldo e stralcio, di ogni maggior debito.
Se l’immobile fosse stato invece assegnato in asta sarebbero verosimilmente rimasti ulteriori debiti (a causa dei possibili ribassi del valore dell’immobile in caso di più esperimenti di vendita), con la conseguenza che il soggettp avrebbe potuto in futuro subire ulteriori azioni esecutive da parte del suo creditore (come il pignoramento del quinto dello stipendio e/o pignoramenti del conto corrente bancario e/o di altri beni mobili/immobili, ecc.), restando ancora a lungo “cattivo pagatore” e vedendosi così negata la possibilità di fare ancora ricorso al credito.
Ed invece grazie all’accordo raggiunto, i debiti possono essere totalmente cancellati, il creditore venir soddisfatto, la procedura esecutiva essere estinta prima che si arrivi all’asta della casa.
Benefici del saldo e stralcio
L’interessato che ha beneficiato dell’accordo a saldo e stralcio potrà successivamente:
– chiedere nei termini previsti la sua cancellazione quale “cattive pagatore” dalle banche dati;
– avere successivamente la possibilitá di fare ancora ricorso al credito (tramite un finanziamento, la richiesta di una carta di credito, ecc.) e
– soprattutto ritrovare la giusta serenità per continuare a progettare la sua vita.
Mai come in questo difficile momento storico, infatti, numerose famiglie ed imprenditori si trovano in gravi difficoltà economiche, “schiacciati” dai loro debiti e/o dalla preoccupazione di non riuscire più a a far fronte in futuro a tutti gli impegni economici assunti.
Tuttavia le soluzioni esistono.
Ed il nostro Team è a disposizione per consigliare la soluzione più adatta al vostro caso. (Clicca qui per contattarci)