Gli aumenti dei tassi di interesse decisi dalla Banca Centrale Europea (BCE) a partire da luglio 2022 al fine di contrastare l’inflazione, hanno raggiunto il 4% con possibili ulteriori rialzi. Questo aumento ha visto come conseguenza l’aumento delle rate dei mutui immobiliari a tasso variabile.
Nota bene: questo rimborso è rivolto soltanto agli interessi nei mutui a tasso variabile, in un arco temporale delimitato (2005-2008) e solo in caso di manipolazione dell’Euribor. (Ne parleremo nel dettaglio più avanti nel corso dell’articolo)
Tornando a noi, la Corte di Cassazione ha riconosciuto il diritto dei cittadini al rimborso mutuo, ovvero: la possibilità di ottenere un risarcimento sugli interessi del mutuo a tasso variabile.
Ad esempio, per un mutuo di 200.000 euro, si può ottenere un rimborso compreso tra 12.000 e 14.000 euro. Ma come funziona? Semplice: chi ha stipulato un mutuo può chiedere, ed avere diritto, a un rimborso di 7.000 euro ogni 100.000 ricevuti. Tuttavia ciò è possibile solo in alcuni casi e soltanto se il mutuo è legato all’Euribor manipolato (lo vedremo nel dettaglio nel prossimo paragrafo).
Ma scendiamo più nel dettaglio, vediamo cosa dice l’ordinanza della cassazione, quali sono i requisiti per accedere al rimborso mutuo, scadenze e procedure. Iniziamo subito!
Rimborso mutuo: l’ordinanza della Cassazione
L’ordinanza della Cassazione ha il potenziale di riavviare molte vertenze giudiziarie, relative agli interessi pagati in eccesso sui mutui a tasso variabile. Secondo i giudici e la Commissione Antitrust europea nel 2013 si è svolta una particolare situazione di manipolazione tra le banche, per aumentare i tassi Euribor. Questo comportamento ha alterato il mercato, danneggiando i mutuatari, indipendentemente dalla banca con cui avevano sottoscritto il mutuo.
Ma cos’è L’Euribor? Te lo spiego subito, l’Euribor è un tasso di interesse di riferimento. Quest’ultimo si ottiene calcolando la media dei tassi applicati dalle principali banche europee negli scambi di liquidità. L’Euribor è fondamentale, in quanto, rappresenta il costo del denaro a breve termine. Perciò ha un importante impatto diretto sulle variazioni degli interessi nei prestiti a tasso variabile, come nel caso dei mutui.
Considerando l’esito del 2013, la Cassazione ha stabilito che il rimborso mutuo si estende a tutti i titolari di mutui indicizzati all’Euribor tra il 29 settembre 2005 e il 30 maggio 2008, periodo in cui l’Euribor fu manipolato. I diritti del rimborso mutuo sono prescritti per i contratti chiusi e pagati da oltre 10 anni.
Una sentenza successiva, la n. 12007/2024 del 3 maggio 2024, ha confermato il diritto al rimborso mutuo a causa della manipolazione dell’Euribor. Tuttavia, ha introdotto nuovi e più severi requisiti per poter accedere al risarcimento. Perciò, rendendo più difficile per i clienti ottenere i rimborsi.
Come Ottenere il Rimborso mutuo: Scadenze e Procedura
Per ottenere il rimborso mutuo, è necessario attivarsi entro 10 anni dal pagamento dell’ultima rata. La restituzione si può ottenere:
- In pochi mesi: se non vengono avviate cause
- Nel giro di 3 anni: in caso di cause legali.
Nuovi Requisiti per ottenere il Rimborso sugli interessi del Mutuo
Come abbiamo anticipato, nel tempo le cose sono cambiate. Ad oggi i requisiti per ottenere il rimborso sugli interessi del mutuo a tasso variabile sono più restrittivi. Vediamo perciò, quali sono i nuovi requisiti e gli step per effettuare la richiesta. Iniziamo subito:
- Onere della Prova: il mutuatario deve dimostrare che la banca fosse a conoscenza della manipolazione dell’Euribor e vi abbia aderito. Dimostrare la consapevolezza della banca è ora più complesso, poiché spetta al cliente fornire prove più dettagliate rispetto al passato.
- Consapevolezza della Banca: per provarla, è necessaria una ricostruzione a posteriori dei contratti. Bisogna, infatti, dimostrare che la banca, pur non partecipando direttamente all’accordo, abbia applicato lo stesso schema di tassi. Perciò, aderendo alla manipolazione anche dopo il pronunciamento dell’Antitrust.
Di fronte al nuovo verdetto della Corte di Cassazione, ecco i passi da seguire per effettuare la richiesta di rimborso mutuo:
- Verificare il Mutuo: controllare se il proprio mutuo è a tasso variabile con riferimento all’Euribor. Ma anche, se rientra nel periodo compreso tra il 29 settembre 2005 e il 30 maggio 2008.
- Raccogliere la Documentazione: procurarsi il contratto di mutuo, gli estratti conto relativi al periodo di riferimento e le delibere Antitrust che accertano la manipolazione dell’Euribor.
- Consultare un Legale: valutare la propria posizione con un avvocato esperto in materia, che potrà esaminare la fattibilità di intraprendere un’azione legale e le concrete possibilità di successo.
A questo proposito noi di rimborsiamo abbiamo già avviato e concluso con successo centinaia di pratiche di rimborso. Pertanto se sei in una situazione di incertezza o necessiti di supporto, non esitare a contattarci per una consulenza.