Cosa si intende per sovraindebitamento?
Per “sovraindebitamento” si intende una situazione di perdurante squilibrio tra le obbligazioni assunte e il patrimonio prontamente liquidabile per farvi fronte, che determina la rilevante difficoltà di un soggetto di adempiere le proprie obbligazioni ovvero la sua definitiva incapacità di adempierle regolarmente.
La finalità principale delle procedure di sovraindebitamento è quella di consentire al soggetto di pagare quanto gli è possibile e di vedersi cancellato il debito che non può essere, invece, onorato. Ne deriva, pertanto, l’ “esdebitazione” del sogggetto che si vedrá successivamente cancellata la parte del debito che è stato accertato che non possa essere pagato.
Chi può accedere alle procedure di sovraindebitamento?
Le procedure di sovraindebitamento sono riservate ai soggetti non fallibili ossia:
- Consumatori (le persone fisiche senza partiva IVA quali dipendenti pensionati e inoccupati, ecc);
- Piccole imprese non fallibili;
- Aziende agricole;
- Professionisti iscritti ad albi/ruoli;
- Start up innovative;
- Enti no profit (come onlus, associazioni, ecc).
I presupposti per l’accesso alle procedure di sovraindebitamento.
I principali presupposti per l’accesso alle procedure di sovraindebitamento sono che:
- il debitore sia in stato di sovraindebitamento;
- non sia un soggetto fallibile;
- non abbia posto in essere atti in frode ai creditori.
Quali sono le attuali procedure di sovraindebitamento?
La legge 3/2012 prevedeva in origine tre diverse procedure di sovraindebitamento, alle quali il Codice della crisi, che ora disciplina la materia, ne ha affiancata una quarta.
Le attuali procedure di sovraindebitamento infatti sono:
- Procedura di ristrutturazione dei debiti del consumatore, anche nota come “Piano del Consumatore”, riservato alle persone fisiche;
- Concordato minore (ex Accordo di composizione della crisi) riservato ad imprese e professionisti.
- Liquidazione controllata del sovraindebitato, o liquidazione del patrimonio;
- La nuova “Esdebitazione del debitore incapiente”.
Si puó avviare una delle procedure di sovraindebitamento in qualsiasi momento della “crisi del debito”, ovvero sia quando stanno iniziando le prime difficoltà di pagamento, sia nel caso in cui i creditori abbiano già avviato iniziative esecutive contro il patrimonio del soggetto (come, ad esempio, pignoramenti su conti correnti bancari, pignoramenti dello stipendio o pignoramenti immobiliari, ecc.).
In questo difficile momento storico, molti soggetti si trovano in uno stato di sovraindebitamento e non sanno ancora come uscirne.
Il nostro ordinamento offre delle soluzioni concrete ed efficaci per risolvere il sovraindebitamento e ritrovare la giusta serenitá.
È, tuttavia, fondamentale affidarsi a professionisti del settore, come Rimborsiamo, che puó anche contare su un team di professionisti esperti in materia.
Non esitate a contattare il nostro team per una nostra valutazione della vostra situazione.