La registrazione presso CRIF (Centrale Rischi di Intermediazione Finanziaria) può riguardare sia individui che aziende. Essa è dovuta a situazioni come:
- il mancato rimborso di crediti verso banche e istituti finanziari,
- ritardi nei pagamenti
- o il rifiuto di precedenti richieste di finanziamento.
Come funziona la segnalazione in banca CRIF
Le segnalazioni alla CRIF sono fondamentali per le banche e le società finanziarie. Ciò, poiché consentono loro di valutare la solvenza di individui e aziende. CRIF registra gli individui che non hanno rispettato i pagamenti dei prestiti o hanno avuto ritardi. Offre inoltre, un quadro completo della loro storia finanziaria. Queste informazioni permettono una valutazione equilibrata della capacità di credito dei soggetti, considerando sia dati positivi che negativi.Chi effettua la segnalazione?
Quando un debitore non paga regolarmente un prestito, la banca può decidere di segnalarlo alla CRIF. Tuttavia, questa segnalazione non è automatica né obbligatoria. I creditori comunicano le informazioni solo se il cliente ha ricevuto un’informativa specifica che mostra nel dettaglio, come i dati verranno gestiti nel sistema informativo creditizio (SIC) della CRIF. Nella Centrale dei Rischi di Banca d’Italia, le banche sono obbligate per legge a segnalare i debiti, per la CRIF, invece, non esiste un vincolo legale di questo genere. Le segnalazioni vengono inviate entro 15 giorni al domicilio indicato nel contratto di finanziamento. Se il debitore risolve il pagamento entro questo termine, la segnalazione non viene effettuata. Essere segnalati alla CRIF può portare all’inserimento nelle liste dei cattivi pagatori per cittadini e imprese. Tale segnalazione, se corretta, può essere soggetta a rettifiche, ma anche ad aggiornamenti periodici. Soprattutto per i ritardi successivi al primo, che vengono segnalati mensilmente, anche se si tratta di una sola rata. La segnalazione, inoltre, non avviene al primo mancato pagamento di una rata, ma si verifica quando si accumulano ritardi o mancati pagamenti di almeno due rate consecutive. Perciò, la prima segnalazione avviene quando non si pagano le rate di un finanziamento per 60 giorni. Tuttavia, dopo questo periodo, il debitore può regolarizzare la propria posizione pagando quanto dovuto.È possibile richiedere la cancellazione dalla CRIF?
Mi hanno registrato in banca dati come cattivo pagatore, posso essere cancellato? La risposta è sì, vediamo in quale circostanza. In caso di errori nella procedura o se il debitore non è responsabile del mancato pagamento, è possibile chiedere la cancellazione dei dati negativi. Facciamo un esempio: l’ente creditore ha commesso errori nell’invio del bollettino di pagamento. In questo caso è possibile chiedere la cancellazione. Come sappiamo, dunque, essere segnalati alla CRIF o in altri sistemi di informazioni creditizie può ostacolare l’accesso a nuovi finanziamenti. Se ti trovi in questa situazione, contattaci per scoprire come possiamo aiutarti a ripristinare la tua capacità di accesso al credito. Contattaci anche se sei stato segnalato come cattivo pagatore da CRIF, Experian o CTC.Come sapere se sei stato segnalato:
Per verificare se si è segnalati come cattivi pagatori, è possibile richiedere l’accesso ai propri dati direttamente alla Centrale Rischi di Intermediazione Finanziaria. Ma anche all’intermediario finanziario che ha effettuato la segnalazione. In alternativa, i cittadini possono consultare gratuitamente la Centrale Rischi gestita dalla Banca d’Italia, al fine di verificare la propria situazione. Gli enti sono obbligati per legge a rispondere tempestivamente a queste richieste. Sulla Centrale Rischi di Intermediazione Finanziaria è possibile registrarsi e compilare un modulo online per richiedere la visura. Ovvero quel documento che elenca:- i finanziamenti in corso,
- le carte di credito attive
- ed eventuali segnalazioni come cattivo pagatore.