Ottieni il rimborso che ti spetta sulla tua Cessione del Quinto

fai valere i tuoi diritti senza stress e senza anticipare nessuna spesa.

Se hai rinnovato o estinto anticipatamente un contratto di Cessione del Quinto hai altissime possibilità di ricevere un rimborso fino a 5.000€.

Ecco come possiamo aiutarti:

Verifichiamo la tua situazione con professionisti dedicati

Proiezioni chiare e affidabili: saprai esattamente cosa aspettarti e l'importo del tuo rimborso

Scoprirai come ottenere il massimo rimborso senza dover anticipare spese.

Rimborsiamo è valutata Eccezionale
Rimborsiamo ha 5/5 stelle

A chi è rivolto il nostro servizio?

Il nostro servizio è ideale per te se sei:

Dipendente privato o pubblico che ha estinto anticipatamente o rinnovato un contratto di Cessione del Quinto sullo stipendio e vuoi recuperare somme relative a costi e spese sostenute in eccesso.

Pensionato e non sai che spesso la Cessione del Quinto sulla pensione nasconde costi non dovuti in caso di rinnovo o estinzione anticipata.

Titolare di una Cessione del Quinto e vuoi far valere i tuoi diritti e ottenere ciò che ti spetta.

Rimborso della Cessione del Quinto: riprenditi ciò che ti spetta

La cessione del quinto nasconde spesso costi non dovuti in caso di estinzione anticipata o rinnovo.

Non tutti lo sanno, ma potresti aver diritto a un rimborso significativo.

Se hai già chiuso o rinnovato il tuo contratto, verifica subito se puoi recuperare somme relative a:

Commissioni non maturate

Paghi per servizi di intermediazione e consulenza sull’intera durata del prestito, ma in caso di estinzione anticipata, hai diritto al rimborso della parte non goduta.

Premi assicurativi inutilizzati

L’assicurazione obbligatoria sul prestito deve essere rimborsata per il periodo non utilizzato. È tuo diritto recuperare ciò di cui non hai usufruito.

Spese amministrative non godute

Coprono i costi di gestione, ma in caso di chiusura anticipata del prestito, hai diritto al rimborso per i mesi rimanenti.

Come funziona?

Ottieni i rimborsi e le tutele che ti spettano in modo semplice e veloce!

1

2

3

4

Compila il modulo.

Consulenza Personalizzata.

Ottieni il tuo rimborso senza anticipare spese.

Risolvi i tuoi Problemi.

Il modulo da compilare dura meno di 1 minuto e ci aiuterà a capire al meglio il tuo problema e come risolverlo.
Verrai ricontattato da un nostro consulente per un colloquio telefonico gratuito, per verificare insieme la tua situazione.

Dopo avere verificato la tua situazione il nostro team di legali esperti si occuperà del tuo caso per farti ottenere il rimborso che ti spetta.

Grazie al nostro team di legali dedicato ottieni finalmente ciò che ti spetta senza rischi, infatti, tratterremo una piccola percentuale sul totale solo in seguito al buon esito della pratica.

Noi di Rimborsiamo operiamo con la massima trasparenza, al fine di rendere la procedura facile, veloce e senza stress.

1

Compila il modulo.

Il modulo da compilare dura meno di 1 minuto e ci aiuterà a capire al meglio il tuo problema e come risolverlo.

2

Consulenza Personalizzata.

Verrai ricontattato da un nostro consulente per un colloquio telefonico gratuito, per verificare insieme la tua situazione.

3

Ottieni il tuo rimborso senza anticipare spese.

Dopo avere verificato la tua situazione il nostro team di legali esperti si occuperà del tuo caso per farti ottenere il rimborso che ti spetta.

4

Risolvi i tuoi Problemi.

Grazie al nostro team di legali dedicato ottieni finalmente ciò che ti spetta senza rischi, infatti, tratterremo una piccola percentuale sul totale solo in seguito al buon esito della pratica.

Noi di Rimborsiamo operiamo con la massima trasparenza, al fine di rendere la procedura facile, veloce e senza stress.

Casi di successo.

Analisi previdenziale in prossimità del pensionamento.

M. ha ottenuto risposte precise e affidabili sulla data e l’importo della pensione, superando l’incertezza legata all’imminente chiusura dell’azienda in cui lavorava in prossimità del suo pensionamento.

In prossimità del pensionamento e con l’azienda in procinto di chiudere, M. si trovava in una situazione di profonda incertezza.

Dopo aver consultato due CAF senza ricevere risposte chiare, non aveva idea di quando avrebbe potuto accedere alla pensione né dell’importo che avrebbe percepito.
La mancanza di indicazioni affidabili sulla propria posizione previdenziale rendeva difficile pianificare il futuro, alimentando stress e preoccupazioni economiche legate al prossimo periodo di disoccupazione.

L’analisi dettagliata della situazione contributiva e della normativa attualmente in vigore, M. ha ottenuto informazioni precise sulla prima data utile per andare in pensione (1° febbraio 2026) e sull’importo netto stimato dell’assegno pensionistico (20.619 €). Questo ha permesso al cliente di affrontare la chiusura dell’azienda con maggiore serenità, avendo una visione chiara delle proprie opzioni e delle risorse disponibili per il futuro.

Riconoscimento dei contributi EX ENPALS per il pensionamento.

O. ha finalmente ottenuto il riconoscimento dei contributi EX ENPALS, pianificando il pensionamento con dati certi e due opzioni chiare.

Il cliente si è rivolto a noi dopo aver consultato tre CAF a Catanzaro, che non erano stati in grado di conteggiare correttamente i suoi contributi EX ENPALS. Era molto preoccupato e dubbioso sulla possibilità di utilizzare tali contributi a fini pensionistici.

I precedenti errori di calcolo avevano impedito al cliente di avere una visione chiara sulla data di pensionamento e sull’importo dell’assegno pensionistico. Questa incertezza si univa alla necessità urgente di smettere di lavorare per motivi personali.

Grazie alla nostra analisi, abbiamo confermato la possibilità di utilizzare i contributi EX ENPALS e presentato due opzioni:

  • Pensione anticipata (computo in gestione separata) al 01/11/2024, con assegno netto di 18.170 €.
  • Pensione più alta (riunione in cumulo) al 01/06/2027, con assegno netto di 21.976€.


Dopo un’attenta riflessione, il cliente ha scelto di attendere fino al 2027 per un assegno pensionistico più consistente, riconoscendo il valore aggiunto della nostra consulenza.

Riconoscimento danni per errore patronato (Opzione Donna).

Abbiamo quantificato un danno di oltre 159.000€ subito da D. che si sta rivalendo legalmente contro il patronato che ha commesso l’errore e poter ricostruire la sua posizione previdenziale.

D., su consiglio del patronato, aveva presentato domanda per il pensionamento tramite Opzione Donna, licenziandosi dal lavoro come richiesto dal regime. Era convinta di soddisfare i requisiti richiesti e di poter accedere al trattamento pensionistico.

A causa di un errore di calcolo del patronato, l’INPS ha rigettato la domanda, lasciando la cliente senza pensione e senza lavoro. Questo ha provocato un danno economico rilevante, con la perdita del reddito lavorativo, dei contributi previdenziali e di altri benefici accessori come il TFR e il fondo pensione.

Abbiamo ricostruito in modo dettagliato il danno subito, stimandolo in 159.968,13€, includendo:

  • 38.762,19€ per mancata contribuzione previdenziale.
  • 111.529,00€ per mancato reddito lavorativo.
  • 6.877,25€ per il mancato accredito del TFR.
  • 4.307,94€ per la perdita di contributi al fondo pensione integrativo.


Grazie alla nostra consulenza, la cliente ha ora a disposizione un’analisi completa per sostenere la sua causa legale contro il patronato e tutelare i propri diritti previdenziali e lavorativi.

Riscatto di laurea: valutazione completa e personalizzata.

R. ha ricevuto un’analisi dettagliata sul riscatto degli anni di laurea, identificando i costi, le opzioni e i benefici per anticipare il pensionamento e massimizzare il suo benessere previdenziale.

La cliente, dipendente pubblica con un contratto a tempo indeterminato, desiderava valutare la convenienza del riscatto di laurea secondo le modalità previste dalla legge, identificando al contempo la data di pensionamento e l’importo della pensione. Con un reddito lordo annuo di 32.000 €, il suo obiettivo era capire se anticipare la pensione fosse un’opzione conveniente e sostenibile.

L’incertezza sulle opzioni di riscatto (tradizionale o agevolato), i relativi costi e le differenze in termini di importo pensionistico e anni di contribuzione rendeva difficile prendere una decisione. La cliente necessitava di una consulenza esperta per comprendere a fondo l’impatto delle scelte possibili.
Abbiamo fornito a R. un’analisi approfondita, illustrando tre scenari:

  • Senza riscatto di laurea: Pensionamento ad aprile 2036 (66 anni e 3 mesi) con una pensione annua lorda di 29.272 € (22.192 € netti).
  • Riscatto tradizionale: Pensionamento a maggio 2033 (63 anni e 4 mesi) con un costo di 39.967€ deducibili e una pensione annua lorda di 26.960€ (20.801€ netti).
  • Riscatto agevolato: Pensionamento a maggio 2033 con un costo ridotto di 15.677€, ma una pensione inferiore di 24.409€ lordi (19.129€ netti).


L’analisi ha mostrato come il riscatto tradizionale offra una pensione superiore rispetto all’opzione agevolata, a fronte di un costo maggiore. Grazie al prospetto dettagliato, R. ha potuto valutare le implicazioni economiche e personali di ciascuna scelta, scegliendo l’opzione più adatta alle sue esigenze previdenziali.

Da oltre 5 anni aiutiamo gli Italiani a far valere i propri diritti!

Domande Frequenti.

Potrebbe avere diritto chiunque abbia estinto anticipatamente o rinnovato un contratto di cessione del quinto.

Che esso sia un impiegato statale, un dipendente di una grande azienda o un pensionato.

Ricevere il Rimborso è un tuo diritto!

È un istituto gratuito opzionabile anche dagli iscritti presso le Casse libero Professionali (quindi ne potranno beneficiare tutti, nessuno escluso). Esso consente di cumulare tra loro, senza pagamento di oneri, i contributi maturati presso le diverse gestioni pensionistiche. Ma attenzione! Non si tratta di un effettivo trasferimento. I contributi sono sommati tra loro per il raggiungimento della pensione, come avviene per la Totalizzazione. La peculiarità del Cumulo è la determinazione della misura della pensione. Infatti, a differenza della Totalizzazione che prevede il ricalcolo dell’assegno con il sistema contributivo, nel Cumulo l’importo viene determinato, per le rispettive “Quote”, secondo le regole di calcolo previste da ciascun ordinamento Previdenziale di appartenenza e quindi in base ai criteri ed alle retribuzioni e contribuzioni presenti. La pensione liquidata sarà “unica” per effetto di convenzioni presenti tra Inps e gli altri Enti Pensionistici, dunque pagata dall’Inps con un solo assegno. L’importo del trattamento sarà invece derivante dalla somma dei diversi spezzoni di pensione.

Quando avrai ricevuto il tuo rimborso ci riconoscerai una piccola percentuale su quello che riceverai.

Ti basterà compilare il modulo che trovi in alto in questa pagina, per essere ricontattato da uno dei nostri esperti.

Dopodiché dovrai semplicemente fornire la documentazione, o si occuperà lui direttamente di recuperarla per te.

A tutto il resto pensiamo noi!

Spesso, quando un contratto relativo alla cessione del quinto viene rinegoziato, rinnovato o estinto prima della sua scadenza possono insorgere particolari problematiche.

Infatti, non è raro che le banche sbaglino ad effettuare i conteggi.

In questo modo i clienti ricevono solo una minima parte di ciò che gli spetterebbe.

Cosa significa?

Ciò vuol dire che i clienti ricevono solamente il rimborso sugli interessi non ancora maturati.

Tuttavia, tale rimborso non comprende quasi mai la totalità degli elementi inizialmente previsti.

Devi anche sapere che la maggior parte dei contratti risultano essere irregolari, proprio per questo possiamo aiutarti ad ottenere il giusto rimborso su ogni contratto relativo alla cessione del quinto rinegoziato, rinnovato o estinto.

I numeri di Rimborsiamo

+6.000

richieste gestite

1 minuto

di attesa media per avere un primo riscontro grazie al nostro Assistente AI

92%

pratiche avviate

I TUOI RIMBORSI E RICORSI ONLINE
Facile. Sicuro. Digitale.

Rimborsiamo Srl

Piazzale Giovanni dalle Bande Nere n.9
20146 Milano – MI
info@rimborsiamo.com

P.IVA 11606130968